L’ecotassa che tanto sta facendo discutere ha provocato anche la reazione di Confcommercio Lazio Sud. L’Associazione, maggiormente rappresentativa, avanza formale richiesta ai sindaci di Cassino e Piedimonte San Germano di un tavolo di confronto sulla questione alla presenza degli altri sindaci del comprensorio, le Organizzazioni sindacali e di categoria e i parlamentari regionali e nazionali eletti in provincia di Frosinone.
“Condividiamo le preoccupazioni, le riserve e le proposte avanzate dalle Organizzazioni sindacali CGIL-Cisl UIL e UGL, sugli effetti negativi di tale tassa sull’occupazione, con particolare riferimento per lo stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano, nel caso venisse applicata così come proposto dal governo sui modelli prodotti da FCA” così il Presidente di Confcommercio Lazio Sud Cassino Bruno Vacca, che aggiunge: “Occorre che le Istituzioni, le Organizzazioni sindacali e di categoria, si mobilitino per fare in modo che il governo riveda quanto stabilito con l’ecotassa. A tal fine potrebbe essere necessario che i sindaci di Cassino e Piedimonte San Germano, organizzino, insieme agli altri primi cittadini del territorio e le Organizzazioni sindacali e di categoria un’Assemblea aperta con l’invito a partecipare a tutti gli eletti alla Regione Lazio e al Parlamento della provincia di Frosinone”.
“Occorre fare presto e bene – dichiara il vice Presidente di Confcommercio Lazio Sud con delega per la provincia di Frosinone, Cristian Mancini-. L’applicazione dell’ecotassa rappresenterebbe un duro colpo per l’occupazione e per l’intera economia della provincia di Frosinone. Confcommercio Lazio Sud condivide la richiesta dei sindacati per la convocazione di un tavolo di confronto con il governo per rivedere l’applicazione dell’ecotassa. Confcommercio Lazio Sud è al fianco dei lavoratori di FCA che rischiano il loro posto di lavoro e al fianco delle piccole e medie imprese dell’indotto”.
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