CASSINO: TASSA DI SOGGIORNO E RIFIUTI, L’ASCOM CONFCOMMERCIO LAZIO SUD SCRIVE AL SINDACO

 

In linea con quanto già espresso nei mesi scorsi riguardo l’istituzione della tassa di soggiorno, l’Ascom Territoriale Confcommercio Lazio Sud di Cassino chiede ufficialmente al sindaco di Cassino un incontro urgente per tornare a ribadire il proprio disappunto.
L’intervento dell’Ascom Territoriale arriva in seguito all’annuncio da parte dell’Amministrazione comunale della stessa nel corso del convegno “Il turismo che vogliamo”.
La Regione Lazio ha definito, ai sensi della Legge Bersani, un elenco di 158 comuni turistici ( rectius: comuni con prevalente economia turistica, città d’arte e città d’arte a prevalente economia turistica) con due distinti provvedimenti: la delibera del Consiglio regionale n.83 del 24 ottobre 2001 e la delibera di Giunta Regionale n.288 dell’8 marzo 2002″.
“Con l’incontro intendiamo ribadire, quanto, l’applicazione della tassa a Cassino, che purtroppo non si può considerare ne città turistica né d’arte, si tradurrebbe soltanto in un aggravio di costi per gli operatori del settore e un deterrente psicologico negativo per quei pochi turisti che decidono di pernottare in città” scrive nella lettera invita al primo cittadino il Presidente dell’Ascom Territoriale Bruno Vacca che coglie, inoltre, l’occasione per rinnovare al Sindaco l’invito a ridurre la tassa sui rifiuti per tutta la categoria che l’Associazione rappresenta e in particolare per gli albergatori, in virtù proprio di tutti i costi che comporta, per le strutture, effettuare la raccolta differenziata.
La richiesta di incontro è stata condivisa e sottoscritta da alcune realtà imprenditoriali del territorio che sono: Best Western Hotel Rocca, Hotel Ristorante Al Boschetto, Hotel Ristorante la Campagnola, Hotel La Pace, Edra Palace Hotel, Hotel Diana.

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