Si chiama “Vivi Minturno Scauri” ed è un progetto innovativo che “guarda” al territorio da un punto di vista ben più ampio.
Il progetto nato per volontà del Consorzio d’Impresa “Minturno da Scoprire”, nell’ambito delle iniziative finanziate dalla Regione Lazio, è stato presentato questa mattina presso l’aula consiliare del Comune di Minturno alla presenza del Sindaco Gerardo Stefanelli, dell’Assessore alle Attività Produttive Elisa Venturo, del consigliere delegato al turismo Giuseppe Pensiero e del Presidente Confcommercio Lazio e Lazio Sud Giovanni Acampora.
“Abbiamo pensato di dare una giusta connotazione alle tante attività che costituiscono il consorzio attraverso un marchio d’area” ha esordito il Presidente del Consorzio, nonché Presidente dell’articolazione territoriale di Confcommercio Lazio Sud, Antonio Lungo.
Gli obiettivi del progetto sono chiari e si possono riassumere in tre concetti chiave: comunicare il Consorzio, quale motore e catalizzatore del territorio; comunicare il territorio stesso, quindi il suo patrimonio storico, culturale e naturalistico ed infine comunicare gli aspetti green del progetto attraverso il quale viene di fatto rispettato il concetto di sostenibilità sia ambientale che come modello di impresa.
L’intento del Consorzio è quello di “raccontare” un territorio che sia animato. Quindi: vivo. E per fare ciò occorre offrire alla cittadinanza e al turista che sceglie Minturno-Scauri per trascorrere le proprie vacanze, un’esperienza nuova, emozionale.
E questo è fattibile solo laddove vi è una rete di imprese, associazioni datoriali e amministrazioni locali capaci di lavorare in sinergia per accrescere ulteriormente la notorietà, la riconoscibilità e la qualità dell’offerta culturale, commerciale e turistica.
“Questa città nel tempo si è sfibrata, non sono mancate le contrapposizioni anche sotto il profilo culturale” ha detto il Sindaco Stefanelli che ha poi aggiunto “in questi ultimi due anni abbiamo lavorato intensamente per riannodare i fili e trovare la giusta intesa e collaborazione tra mondo politico, associativo e culturale per creare quel progetto di comunità da noi tanto ambito, di benessere diffuso”.
Il turismo infatti è considerato la panacea di tutti i mali, il settore strategico dell’ economia che può donare slancio alle località, visibilità e molteplici benefici.
Pertanto è necessario un cambio di vedute, cominciare a lavorare seriamente su una pianificazione attenta e mirata, che permetta all’immenso patrimonio del Sud Pontino di essere la risorsa principale per la rinascita economica del territorio.
E la risposta sembra essere proprio il progetto “Vivi Minturo Scauri” che veicola fuori dai confini attraverso un portale web che sarà attivo a fine gennaio non soltanto i luoghi da visitare, le attività ricettive dove poter alloggiare, i ristoranti dove guastare prelibatezze tipiche del posto o le attività commerciai dove fare acquisti bensì anche storie, aneddoti e ricette tradizionali della gente del posto.
Un piano di comunicazione mirato e in linea con le nuove tendenze.
Cosi come l’idea di “sbirciare” quelle che sono le novità in fatto di segnaletica, cartellonistica, percorsi guidati, già adottati da altre realtà italiane oggi mete preferite di turisti provenienti d’ogni parte del mondo.
Si potrebbe pensare ad una segnaletica a terra attraverso la sostituzione di alcune mattonelle, oppure a delle colonnine colorate per indicare il percorso da seguire, ma anche a delle audio guide. Insomma idee nuove e meno invasive nel rispetto dell’ambiente e con un occhio un po’ più attento all’arredo urbano.
“Due anni fa eravamo qui a discutere della nascita del consorzio, oggi siamo qui ad elencare quanto di buono è stato fatto in fattiva collaborazione con Confcommercio” ha detto l’assessore Venturo “vedi l’evento Min Tur Eat che ha registrato numeri record in città, le iniziative in occasione del Natale che hanno animato la via Appia e quelle che si sono concentrate al centro storico” ha aggiunto Venturo sottolineando la volontà da parte dell’amministrazione e delle imprese del Consorzio di non fermarsi alle singole iniziative bensì di dare vita ad un progetto capace di identificare il territorio. In linea con quanto dichiarato dall’assessore Venturo, il delegato al turismo Pensiero “abbiamo messo in “rete” un progetto innovativo, frutto di un lavoro condiviso”.
Un plauso a tutto il Direttivo del Consorzio, all’amministrazione e agli uffici di Confcommercio è arrivato dal Presidente Acampora che ha poi colto l’occasione per proporre al Sindaco Stefanelli di organizzare un evento al quale invitare tutte le reti d’impresa delle due province Latina e Frosinone ed il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per condividere insieme i successi e le esperienze di ogni singolo consorzio e chiedere al Governatore di continuare a sostenere queste realtà e dunque rifinanziarle, proposta accolta dal primo cittadino che ha proposto, a sua volta, quale luogo di incontro il Castello Baronale di Minturno.
Dalle reti d’impresa nuova linfa per i comuni e per il tessuto economico “è sotto gli occhi di tutti quanto le iniziative messe in campo dai vari consorzi abbiano contribuito e lo stanno ancora facendo alla rinascita dei nostri comuni – ha dichiarato Acampora -. Crediamo fortemente in questo modello di fare impresa ed è su questa strada che dobbiamo insistere perché le nostre realtà locali possano risorgere”. Il Presidente si è poi nuovamente rivolto al Sindaco Stefanelli e, riavvolgendo il nastro della storia, ha parlato di quando l’antico Teatro Romano di Minturno ospitava grandi eventi “mi piacerebbe tornare lì con il cuscino sotto il braccio per assistere ad un evento teatrale di spessore” ha detto manifestando la piena disponibilità da parte dell’Associazione nella realizzazione di una iniziativa.
Infine, è stato svelato il marchio d’area il cui segno grafico è la sintesi estrema che il territorio rappresenta: un insieme circoscritto in cui gli individui sono connessi per diventare comunità alla ricerca di una identità, la prima strada romana: la via Appia che attraversa la città di Minturno, simbolo di un territorio che si apre per essere vissuto e attraversato ed una rete di aziende e persone che si relazionano tra loro e collaborano per tracciare, insieme, una nuova strada verso il futuro.
In aula per Confcommercio Lazio Sud erano presenti anche il Direttore Generale Salvatore Di Cecca, i Presidenti di Formia Giovanni Orlandi, Fondi Enzo Di Lucia, Cassino Bruno Vacca ed il coordinatore Sib per il Sud Pontino Eliano Catanzano.
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